mercoledì 26 giugno 2013

Recensione: L'uomo d'acciaio



(ATTENZIONE SPOILER)


"Qui lo dico: il prossimo Superman sarà un gran film"
- Io dopo aver visto il trailer di ogni film di Superman

"Era uno scherzo, vero? Quando inizia il film?"
- Chiunque durante i titoli di coda de L'uomo d'acciaio

"Svegliate Walter e andiamo"
- Io alla comparsa dei titoli di coda de L'uomo d'acciaio



Con Walter ci siamo fatti una promessa: L'uomo d'acciaio si va a vedere insieme. Per la prima volta nella storia dell'umana stirpe, riusciamo a mantenere una promessa del genere. Riunita la banda, e dopo aver trovato il miglior soprannome mai inventato per Michele (che da adesso sarà il Mangusta), sborsiamo 10 euro per il film in 3D. La settimana era stata piena di critiche e recensioni negative, provenienti da amici, conoscenti e comunità web, quindi le aspettative erano molto basse. Un po' dispiaciuto, in quanto anni fa avevo predetto un futuro luminoso per questo film, volevo comunque vedere la cosa con i miei occhi...


Partiamo su Krypton, pianeta natale del futuro Superman, dove il gladiatore un Russel Crowe (Jor-El, padre naturale di Supes) in stile super scienziato chiede l'evacuazione del pianeta morente. Minuto 3 e già cominciano le vaccate. Nonostante sia indubbio che il pianeta sia spacciato, e nonostante ci sia la tecnologia per farlo, per i Saggi del pianeta un'evacuazione non è possibile perché... patata. Questa è più o meno la giustificazione che danno. A quel punto (l'unico essere con un minimo di senso pratico nel film) il Generale Zodd entra in scena. Con "ben" dieci ufficiali, riesce a dare il via a una guerra civile per rubare la tecnologia per far rinascere Krypton su un altro pianeta... ma una volta che l'esercito si accorge che sono solo dieci, poco ci vuole a sedare la rivolta. Peccato che Joe-El sia già morto nel frattempo e il piccolo Kal-El sia partito per la Terra per crescere libero (attenzione eh, ché questo pezzo è importante!).
I potenti Saggi a questo punto decidono di dare il meglio di loro stessi. Seguite il loro ragionamento (1+2=3): 
1 - abbiamo dieci persone che hanno compiuto un massacro, uno dei peggiori crimini sul pianeta, e vanno puniti;
2 - il pianeta sta per esplodere e noi che siamo furbi rimaniamo sulla sua superficie;
3 - mandiamo i criminali in una zona franca al di là del nostro pianeta!

Il dialogo tra sceneggiatori deve essere stato all'incirca così:

"... e poi li mandano nella Zona Fantasma, la dimensione-prigione"

"Ma così non saranno su Krypton quando esploderà e saranno gli unici Kryptoniani a sopravvivere!"

"Embé, che c'è di male? La vita è importante, non hanno la pena di morte loro, sono un popolo civile e avanzato"

"Ma Zodd ha appena fatto un genocidio e ha promesso vendetta!"

"Oh, senti te, novellino! Statti zitto o ti becchi una sberla!"

Stacco del film. O forse sono solo io che son svenuto in sala.

Mi risveglio e siamo sulla Terra. Qui inizia una parte godibile. Tra un flashback del piccolo Clark e un'azione eroica dell'adulto Clark (interpretato dal muscolosissimo Henry Cavill), abbiamo un buon prologo. Non mi dilungherò. Ho un sacco di cose negative ancora da descrivere, non posso perder tempo con l'unica cosa buona del film.

Il film parte veramente quando Clark, unendosi a una missione militare sotto mentite spoglie (sì, sì, lo so, non ha senso), trova una nave da ricognizione lasciata dalla sua gente millenni prima al Polo. Ci viene anche presentata la co-protagonista più inutile di tutti i tempi: Lois Lane. Tralasciando il fatto che forse è lei l'aliena, riuscendo a sopravvivere a una nottata da svariati gradi sotto zero con solo un giubbottino addosso, da qui in poi comincerà ad apparire in OGNI - DANNATA - SCENA senza un vero motivo. 

Anche loro se lo chiedono: chi ce l'ha fatto fare?

In questa astronave abbiamo una scena che tutti i fan aspettano sempre, in ogni trasposizione che si rispetti del nostro uomo con la S sul petto: Clark parla con una proiezione di Jor-El, da ora in poi padre e mentore. Henry Cavill qui ci dimostra la sua dote di attore imparata in anni e anni alla scuola Reeves-Cage. Il commento più bello è venuto fuori da Gabriele, fratello del Mangusta: Cavill ha l'espressività di un cuscino. Standing ovation.
una classica espressione di stupore di Nicolas Cage
Nel riassunto della storia della loro civiltà, Jor-El, usa un'abilissima trasposizione del teatrino delle marionette e rivela a Kal che il suo futuro è libero. Insieme a l'attrice cagna sua madre lo ha salvato dalla distruzione del pianeta, così che potesse vivere seguendo i suoi desideri e le sue aspirazioni. Insomma Dio e il libero arbitrio. E ci sta tutto. Il parallelismo è sempre stato evidente in tutta la saga di Superman, non si è mai nascosto. Però non mi puoi fare venti minuti di monologo sull'importanza del libero arbitrio e poi dirmi DEVI guidare l'umanità. DEVI far loro d'esempio. 
Questo mi ha dato molto fastidio. E' ovvio che Superman, sia se viene rappresentata una sua crescita personale sia se viene presentato già maturo, sceglierà il bene ma almeno dategliela la possibilità di farla questa scelta!!!
In tutto il film manca la componente morale di Superman. Questo film potrebbe essere tranquillamente un film qualsiasi su un tipo qualsiasi con dei superpoteri. 

Raggiungiamo il climax con la morte di Jonathan Kent, padre adottivo di Clark. Sempre i due sceneggiatori di prima:

"... e Jonathan va a salvare il cane al centro di un uragano"

"Un cane?"

"Sì, sì. L'eroico solo-un-uomo che sfida gli elementi per salvare i membri della sua famiglia"

"Vabbè, poi?

"Poi rimane incastrato e si rompe un piede, quindi non riesce a tornare al rifugio"

"Per rifugio intendi quei due sassi?"

"Sì, sì. E pur di difendere l'identità di Clark, si lascia morire sotto gli occhi suoi e della moglie. Geniale, no? Una scena piena di pathos!"

"Io me ne vado..."


Messe le basi per fare un film con Superman senza Superman, c'è un Cavill veramente appropriato in costume ma manca una trama.

Il secondo tempo si può riassumere in: BOOM, SBAAM, CRASH! 
E Lois Lane ovunque. Ovunque.
E uno Zodd che ha il tatto e l'intelligenza di... non so, uno schiacciasassi?

Dopo all'incirca dieci combattimenti tutti uguali, farciti di dialoghi senza senso e comparsate di Russel Crowe inutili: Gran Finale...

SUPER SPOILER. SUPER SPOILER. SUPER SPOILER. E CI METTO ANCHE UN'IMMAGINONA IN MEZZO.











Superman Uccide Volontariamente Zodd.

Finiamola qui.

Voto: 3... e mi piange il cuore.