lunedì 1 luglio 2013

Le cronache di Marte - Tomo 1

Mi ritrovo catapultato all'alba alla Stazione Termini di Roma. Derubato da un bar che fa prezzi folli, ho nel mio zaino più sonno che materiale da leggere. Non mi capita mai di non avere nulla da leggere dietro, ma stamattina nessuno si è ricordato di impostare il mio cervello su ON. 
Spulcio una delle edicole vicine ai binari. Diversi albi mi guardano, sperando di accomodarsi nel mio zaino, giusto giusto tra le mutande e il carica-batterie: Dragonero, Saguaro, una paio di Marvel in lontananza e altri. Ne scarto parecchi. 

Da un po' non riesco più a leggere Bonelli. L'ultimo arrivato in famiglia (Dragonero) non mi ha entusiasmato con il suo numero zero, nonostante fosse regalato nei negozi di videogame. L'unico che ancora leggo volentieri è Nathan Never... ma mi son perso le ultime quindici uscite, quindi non mi pare il caso!
Fortunatamente Nathan Never ha un Universo Espanso di tutto rispetto, con molti spin-off di qualità: Legs Weaver, Asteroide Argo, Agenzia Alfa e Universo Alfa. Proprio su quest'ultimo si apre il mio portafogli...

LE CRONACHE DI MARTE - TOMO UNO - IL GLADIATORE

In copertina un robot e un uomo armato di mazza si danno battaglia in un'arena, insomma se il sottotitolo non fosse stato chiaro si parlerà di gladiatori.
Ma quello che mi convince è stampato in seconda di copertina: soggetto e sceneggiatura di BEPI VIGNA. Per chi non lo sapesse Vigna è uno dei tre papà di Nathan Never, insieme a Medda e Serra.

Siamo 300 anni dopo rispetto alla linea temporale classica di Nathan Never. Marte è popolato da tre diverse "specie": gli umani; i mutati di Prima Specie, creati per adattarsi all'ambiente ostile del pianeta rosso e che vivono sui 150 anni; e i mutati Superior, dotati di intelletto superiore, una longevità media di 300 anni ma incapaci di riprodursi.

La storia (primo numero di una trilogia) si sviluppa su 176 pagine e ci presenta un umanità resa schiava, ghettizzata, dominata ma ancora desiderosa di libertà. Il suo (futuro) campione è Dagan Donegal, umano cresciuto come gladiatore da una coppia di mutati Prima Specie, in disaccordo con la politica razzista degli oligarchi Superior.
La storia sinceramente sa un po' di già visto. Pescando dalla Storia reale, dall'apartheid ai campi di concentramento, ci viene presentata un'ambientazione con uno schema classico: IMPERO MALVAGIO - RIBELLIONE - EROE (dei due mondi?).
Nonostante la (apparente?) linearità della storia che si "arricchisce" della ricerca della madre naturale del protagonista, un paio di spunti interessanti vengono presentati, come ad esempio la minaccia esterna da parte di strani esseri che ci fa venire davvero voglia di sapere come continuerà.
I disegni, sembra assurdo visto il titolo ma fatta eccezione per la sequenza nell'arena, sono soddisfacenti, stiamo comunque parlando di un prodotto Bonelli! Un plauso in particolare alla caratterizzazione dei volti: rendere espressivi occhi senza pupille non è affatto semplice!

direttamente dal blog di Bonazzi


Insomma, non un albo che mi abbia fatto impazzire ma un fumetto che mi ha fatto compagnia in un viaggio in treno. Per questo, per l''affetto che porto verso l'Universo Alfa e verso i suoi creatori e per il fatto che è una trilogia, credo proprio darò un'altra possibilità a questa run.

Unico problema: USCITA SEMESTRALE. 
Uff...


Soggetto e sceneggiatura: Bepi Vigna
Disegni: Germano Bonazzi
Copertina: Max Bertolini

Prezzo: 5,30 €