mercoledì 26 febbraio 2014

Della Serie: Black Sails





























Più vado avanti più mi convinco che l'emittente televisiva Starz mi spii.
Nel 2010 stavo buttando giù un'idea per una storia ambientata nell'Antica Roma, partendo dalle solite icone del periodo come gladiatori, corruzione, senso della patria (nonostante l'immensa espansione dell'Impero Romano), etc e... zac! La Starz mi fa uscire Spartacus: Blood and Sand! Un mix tra Il Gladiatore e 300. Violenza, sesso e Antica Roma. Cosa si poteva chiedere di più?

Lo stile Starz... come può non conquistare?

Dopo una prima stagione spettacolare, la morte dell'attore protagonista e numerosi sequel non all'altezza rimase la sensazione di una bella occasione sprecata. Nonostante tutto la Starz aveva cominciato la sua opera.

Ora nel 2014 sto scrivendo una storia a puntate ambientata nel mondo dei pirati, basandomi su quello che vorrei vedere io: arrembaggi, tempeste, vite problematiche e personaggi carismatici e... zac! La Starz mi fa uscire Black Sails!

La serie (già rinnovata per una seconda stagione) è composta da 8 episodi ed è ambientata nella cosiddetta Età d'Oro della Pirateria (ca. 1650 -1730). Come ambientazione vorrebbe porsi come prequel del grande classico del genere L'Isola del Tesoro di R.L. Stevenson, infatti uno dei protagonisti altri non è che Long John Silver. Grandi galeoni pieni d'oro fino a scoppiare, rozzi marinai e abili voltagabbana sono gli elementi base di qualsiasi storia di pirati e, beh, qui proprio non mancano. Abbiamo L'Urca de Lima, la preda prediletta con il suo enorme tesoro, abbiamo una Marina militare pronta a tutto pur di cancellare la minaccia dai mari e abbiamo numerosi famosi pirati presi direttamente dalla storia e dall'immaginario letterario, il tutto condito con la solita "formula Starz":



(almeno) una scena di sesso esplicita + (almeno) una scazzottata o amputazione o morte violenta
___________________________________________________________________________ = PUNTATA PERFETTA

                                                  introspezione personaggio nudo



Non c'è un unico protagonista ma seguiamo le vicende di diverse personalità. Una di queste è quella del Capitano Flint, pirata un tempo eccezionale, ora tormentato e in decadenza che vede nel tesoro rappresentato da l'Urca de Lima l'occasione della vita. Forse l'occasione per cambiare vita. Le altre due, leggermente subordinate, sono quelle di Eleanor Guthrie, figlia del governatore dell'isola di New Providence, oramai base fissa dei pirati, ossessionata dal poter perdere il potere ottenuto e del succitato John Silver, un marinaio sopravvissuto ad un arrembaggio e prontamente unitosi alla ciurma di Flint pur di salvarsi la pelle. La storia è avvincente ma stenta un po' a decollare. C'è un non so cosa nella serie che la rende un po' confusionaria. Il primo punto che le si potrebbe imputare è: cacchio, una serie che parla di pirati dovrebbe come minimo essere ambientata in mare! O almeno su una nave! Invece arrivati al giro di boa della quarta puntata sono ancora ancorati sull'isola, tra intrighi e tradimenti più consoni forse ad un'ambientazione cittadina. 
La seconda nota dolente riguarda le motivazioni dei personaggi. In alcuni passaggi i protagonisti sembrano agire in funzione della storia e non come dei personaggi "vivi", rendendosi un po' vuoti.

Nonostante queste pecche, che in realtà non sono sempre disturbanti, la serie ha il pregio di invogliarti a vedere una puntata dietro l'altra. 

F4! Basito!


Nota speciale: l'attore in questione è una branda alta due metri e larga altrettanto (giustamente la Starz deve accontentare maschie  femmine) ma le capacità recitative del nostromo Billy ricordano quelle degli attori della serie Boris. Morte personaggio: F4! Trovato tesoro: F4! Devo andare in bagno: F4!










Voto: 7 e un pizzico di fiducia. Consigliata


Alla mia prossima storia, maledetta Starz!