mercoledì 18 maggio 2011

Mentire o sottaceti?

- Secondo te è più grave mentire o sottacere? - disse lei.
- Secondo me so mejo li sottaceti. - rispose lui.
Lei rise di gusto. Lui, ignorante fino a quel momento ignorato, si perse nella verdura del suo sorriso.
Dispersa la comitiva, eran rimasti soli in una macchina dalla tappezzeria scricchiolante, come nemmeno la vecchia nonna Cesira dopo la vendemmia. Lui le aprì la portiera tenendo in mano la gomma della guarnizione. Lei scese con un accavallata di gambe degna di Sharon Stone. Il cuore di lui perse un colpo. Dalla panchina dominavano il campo di lucciole che era la città di notte. Le note del più romantico tunz tunz come colonna sonora. Complimenti audaci li spinsero ad ardenti baci. Lui le disse di stare perdendosi nei suoi occhi , lei non disse di stare perdendo Grey's Anatomy. Sudore, mal di schiena e il salto dopo la rincorsa. Ebbe più vita la sigaretta della vittoria. Una breve occhiata alle lucciole della città, poi nella vecchia Cesira. Incastrata tra un deludente e un presente conta i lampioni nella sua notte da campioni. Lui le offrì una mentina, residuato bellico di altri raid d'amore. Il portone come un miraggio. Note di Bambolina e Barracuda.
- Sai che mica l'ho capita quella cosa delle mentine e de li sottaceti? - Ammise lui.