martedì 2 aprile 2013

Recensione: Le 5 Leggende (Rise of the Guardians)



(ATTENZIONE SPOILER)

"Bene! Bravi! Bene!"
- Michele (della tribù dei Testagrossa) dopo aver fatto uso di droghe

"Ma non c'è nessun buco di trama! Non mi piace!"
 - Walter* un po' scocciato su Le 5 Leggende

"Bene! Bravi! Bene!"
- Michele (della tribù dei Testagrossa) mentre cerchiamo di inibirlo

Stasera il gruppo si allarga. Davanti alla tv siamo in 5, in più c'è il padre di Michele Testagrossa che un po' in disparte a volte guarda e a volte traffica con il pc.
Dopo tante critiche positive sentite in giro, decidiamo di vedere "Le 5 leggende". Mi avevano detto che non potevo perdermi questo film, essendo io un grande appassionato (qualcuno direbbe ossessionato) di Babbo Natale. 

In questa epoca di super squadre non potevano mancare i pezzi grossi dell'immaginazione, ovviamente rivisitati per il 2012. Riuniti contro un nemico comune ci sono:
Babbo Natale, slitta futuristica, laboratorio gestito da yeti e tatuaggi su entrambe le braccia!
Coniglio di Pasqua, enorme, armato di boomerang e doppiato da Hugh Jackman!
Fatina dei denti, mezza donna e mezza colibrì, con il suo esercito di fatine e la sua ossessione per i denti.
Sandman, l'uomo dei sogni, è muto ma comunica tramite la sua sabbia dorata e con quella spacca culi!
Jack Frost, lo spirito della neve, nonché protagonista della storia, comanda la neve e il gelo.

Tutta la storia gira intorno al fatto che questi esseri sono strettamente legati a quanto i bambini di tutto il mondo credano in loro. Maggiore la loro fede, maggiori i loro poteri. Per questo il nemico, Pitch Black, l'Uomo Nero che è vissuto sotto i nostri letti e che per alcuni ci vive ancora (e che ha dei gregari spettacolari), cerca di far perdere loro credibilità, colpendo i riti che li contraddistinguono. Impedisce che i bambini trovino i soldi sotto il cuscino, che trovino le uova di Pasqua, che facciano bei sogni, etc. A quanto pare solo un nuovo membro, Jack Frost, può fermare l'Uomo Nero. Come ogni buon protagonista però non si vuole unire all'inizio alla combriccola. Alla fine che farà secondo voi? Vabbè, stavolta non possiamo davvero lamentarci. Anche perché il motivo è ben costruito attraverso la storia (chi ha detto Giòn Carte'??).

Il film è gestito bene: accontenta i grandi, con una buona storia, e i piccini, con tutta l'ambientazione, e ti fa ridere per una buona ora e mezza. 
La Dreamworks si è davvero superata graficamente. Cito una su tutte: il bastone di Jack Frost che si congela in un punto diverso ogni volta che lo tocca. Tutti i personaggi fantastici, protagonisti o gregari, dagli yeti tuttofare alle uova giganti, oltre ad essere graficamente ineccepibili, hanno la capacità di farti ridere, cosa non affatto facile a parer mio.
Una menzione particolare va fatta per gli elfi di Babbo Natale: sono fi-chis-si-mi! Il loro vestito è tutto il cappello!!! Geniale! 



Ok, dopo questa mia ultima frase forse ha ragione chi dice che sono un fissato di Babbo Natale...

Unica nota dolente: il film è pensato per gli abitanti oltreoceano. A partire dai personaggi come Sandman, che da noi proprio non esiste, passando per alcune feste come la caccia alle uova di Pasqua. Tradizioni che non sono nella nostra cultura e che quindi privano forse il film di alcune citazioni e gli spettatori di immedesimazione.  
Ah, un'altra cosa. Una frase finale di un bambino non ha senso. Della serie: "Ora ho capito che dobbiamo fare!" e... punto. Finito lì. Kaput. 
Nonostante questo il film è bello e lo consiglio vivamente.

Voto 7,5 su 10




Datemi un elfo!! Ne ho bisogno!




* Se non sai chi è Walter vatti a vedere la recensione su Giòn Carte'!!

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